“Ogni generazione è circondata da un particolare paesaggio d’ oggetti che definiscono un’ epoca grazie alle patine, ai segni e all’ aroma del tempo della loro nascita e delle loro modificazioni” (R. Bodei, La vita delle cose 2009).
Questa riflessione sull’ eredità del “moderno”, introduce un territorio di indagine utile alla ricostruzione di un immaginario collettivo, necessario, per affrontare il nuovo paradigma contemporaneo.